L’attrice francese Isabelle Huppert ha parlato del film “Mon Pire Cauchemar”: “Da attrice, non oppongo dramma a commedia, ma verità a falsità. E recito sempre nello stesso modo. Vi prometto che non ho mai avuto nessun tipo di relazione con un uomo così! (in riferimento ad uno dei personaggi del film) Ho tratto ispirazione dal padre di un compagno di classe di mio figlio: un uomo buffo, eccentrico e in situazione precaria, ma non uno sfigato, non una vittima. D'altronde, proprio i ragazzini sono un link democratico: non c'è ancora lo scisma culturale e sociale".
In riferimento proprio alle due figure principali, quelle di Agathe e Patrick, dice: “Questi due personaggi separati in tutto: Agathe, indossa la maschera della protezione, e dell'autocontrollo ossessivo, che è una forma di patologia moderna soprattutto per le donne, mentre Patrick indossa quella della volgarità. Solo quando le levano può nascere un sentimento d'amore, e a quel punto non c'è più cultura ne status che tenga”.